Guida pratica: La nanna della mamma

Sulla nanna dei bimbi sono stati scritti testi di ogni genere, è stato detto tutto e il contrariodi tutto.
La nanna delle mamme, invece, è argomento tabù. Genitori stremati da anni di notti insonni, racconti ai limiti della realtà, sì, queste informazioni arrivano alle orecchie di future e neomamme terrorizzate.
Ma non è di questo che mi voglio occupare. Nessuno si prende la briga di avvisare le malcapitate che qualcosa sta cambiando dentro di loro.
 Schiere di ex-adolescenti che trovavano faticoso persino mettere il pigiama sotto il cuscino si troveranno a cambiare radicalmente pelle. E credetemi, perchè ve lo sta dicendo una che durante la prima gravidanza passava un intero pomeriggio sul divano davanti alla tv, che era in grado di dormire 14 ore senza mai svegliarsi, il cui motto era “non fare oggi quello che puoi fare domani”.
Bene, la nascita di Sofia, ma soprattutto quella di Cecilia mi ha resa una mamma-always-on-the-move. Un esempio per tutti? Questa mattina mi sono fatta paura da sola: sveglia alle 7.25 – anche se ci ha messo lo zampino Sofia – colazione e, quando ho guardato di nuovo l’ora erano le 10. Nell’ordine avevo: cambiato le lenzuola di 4 letti, fatto andare e steso 4 lavatrici, fatto partire la quinta lavatrice, fatto la doccia, spreparato il tavolo della colazione e caricato la lavastoviglie, stirato due camicie, lavato e vestito le bambine e me stessa… Ed ero già fuori di casa!!! Inutile raccontarvi il resto del mio sabato tra supermercato, fornelli e Nurofen alla piccola.

Un po’ di giorni fa ho sentito per strada una futura mamma dire: “Non mi farò stravolgere la vita dall’arrivo del bambino”! Ne riparliamo tra un paio d’anni, mia cara…

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