Fare la tinta in casa: perché non continuare?

Sono arrivata a tre quarti del lockdown con dei capelli di un colore così smorto che mi metteva tristezza guardarmi nello specchio. Ho iniziato a immaginarmi rossa, sulla scia della mia nuova passione per l’Armocromia e Rossella Migliaccio. Dopo diverse ricerche online, ho deciso di fare la follia: avrei fatto la tinta in casa per la prima volta, del colore più difficile di tutti.

Phyto ha visto le mie stories e mi ha prontamente mandato a casa tutto il necessario per i capelli, per colorarli e poi per trattarli nel migliore dei modi.

Sono talmente soddisfatta e orgogliosa che ho deciso di dire addio alle lunghe attese dal parrucchiere: d’ora in poi sarò io a occuparmi della mia tinta.

Come ho scelto il colore della tinta

La premessa è che non volevo lo stesso colore che avevo in testa, un biondo chiaro sulle punte e il mio colore naturale (biondo scuro) sulla base. In più, dovevo coprire la ricrescita: sembra che il lockdown abbia fatto moltiplicare all’infinito i miei capelli bianchi!
Quindi ho iniziato a cercare pareri e consigli di chi la tinta in casa la fa da anni e sono così andata a leggere vari post di Laura Manfredi e a guardare il video di Sistiana. Ho identificato quella particolare punta di rosso che vira verso il biondo e ho deciso che era la nuances per me.

Il colore della tinta che ho scelto è il 7.43 – biondo ramato dorato – di Phytocolor.

Come ho fatto la tinta in casa

Prima volta in assoluto che facevo la tinta in casa e ho scelto un orario perfetto: alle 23.30 di sera iniziavo a dividere le ciocche…
Ci ho messo meno di 45 minuti a fare tutto, meglio di come potessi immaginare.
Ho spazzolato i capelli, eliminando i nodi, e ho rifatto la riga dove la faccio di solito.

Il prodotto si apre facilmente e basta seguire le indicazioni sul foglietto illustrativo. Dopo aver indossato i guanti e mescolato la tinta, l’ho applicata sulle radici – non macchia la pelle – e pian piano con le mani l’ho tirata su tutta la lunghezza, aggiungendo tinta man mano. Ho massaggiato bene i capelli, cercando di coprirli tutti con la tinta. Per la mia lunghezza, nonostante io abbia moltissimi capelli, il flacone è stato sufficiente.

Ho lasciato in posa per 30 minuti.
Ho risciacquato con abbondante acqua, facendo attenzione a togliere tutti i residui di tinta. I capelli sono rimasti morbidissimi. Ho fatto uno shampoo con lo shampoo Phytocolor e poi messo la maschera istantanea che protegge il colore, contenuta nella confezione della tinta. Ne ho usata solo metà, così l’ho potuta riutilizzare la volta successiva.

Ho tamponato i capelli e li ho asciugati… Magia: sono di un bellissimo rosso ramato, che fa risaltare il mio incarnato e il colore degli occhi.

Come mantengo la tinta

Da quando ho fatto la prima tinta in casa sono passate 3 settimane e ancora non l’ho rifatta. I capelli bianchi sono stati coperti per quasi 3 settimane e cominciano a vedersi solo ora. Credo comprerò un bagno di colore, sul biondo, da utilizzare tra una tinta e l’altra, per coprire la ricrescita che inizia a vedersi.
Ho provato tutta la linea Phytocolor dedicata ai capelli colorati e tinti:

  • shampoo – è molto piacevole, ha un buon profumo e pulisce a fondo;
  • maschera protettiva del colore – velocissima da fare, la uso ogni due shampoo, nutre i capelli e il colore dura molto a lungo;
  • trattamento attivatore di luminosità – dopo aver tamponato i capelli, ne spruzzo un paio di dosi sul palmo della mano e lo spalmo sulle lunghezze. Mi piace, mi piace da morire vedere quel riflesso ramato che si illumina!
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