Come guadagnare da un blog

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Mammacheblog 2014 – si è parlato di monetizzazione dei blog con Barbara Damiano

“Come faccio a guadagnare qualcosa dal mio blog?”

“Come fai a vivere facendo la blogger?”

Queste sono due delle innumerevoli domande che mi vengono poste via mail, di persona, al telefono da… praticamente da chiunque.

Inizio col dire che non è tutto oro ciò che luccica. Per due motivi:

  1. Fare il blogger non è un lavoro per tutti
  2. Anche quelli che sembrano “arrivati” fanno fatica.

Fare il blogger non è un lavoro per tutti

A costo di sembrare spocchiosa, l’ho già detto e lo ripeto: fare il blogger non consiste “solo” nello scrivere contenuti, ma è un lavoro complesso, che va dalla gestione commerciale alla fase di promozione.

Bisogna essere portati per i rapporti interpersonali, avere molta faccia tosta, saper stare in mezzo alle persone e al tempo stesso essere in grado di organizzare il proprio lavoro in autonomia. È un lavoro che porta a vivere intere giornate in solitudine davanti ad uno schermo, salvo poi essere catapultati in luoghi affollati e glam.

Richiede conoscenze di marketing e di contabilità, necessita di ottimismo e visione nel futuro.

Bisogna essere in grado di fotografare, se non da professionisti, almeno con un “occhio” che sappia cogliere il bello nelle situazioni di tutti i giorni.

Nel caso di una mamma blogger come me, bisogna saper mettere paletti tra la propria vita privata e il proprio lavoro, bisogna accettare che la propria famiglia venga “messa in vetrina” e bisogna stabilire regole che vanno sempre rispettate.

Un capitolo a parte merita la professionalità, che è una dote rara ed estremamente importante. Potete essere dei futuri Manzoni, ma se non rispettate le scadenze e siete dei lavativi, non andrete molto lontano.

Insomma, guadagnare da un blog è un lavoro che richiede molto impegno, tempo, dedizione e una certa attitudine.

A tutto questo si aggiunge la necessità di scrivere in un italiano comprensibile, chiaro e sintetico.

 

Quelli che “ce l’hanno fatta”

Dall’esterno sembra che siano molti i blogger che vivono di web, che guadagnano cifre accettabili e che sono “arrivati”. Ma quando si inizia a conoscere l’ambiente, si capisce che anche chi vive di blog – e ce ne sono anche in Italia, che che se ne dica – è sempre sulla lama del coltello, sempre attento a modifiche e pronto a lavorare anche di notte per rispettare le scadenze. Nessuno è mai arrivato, così come in tutte le altre professioni, e bisogna sapersi rimettere in discussione di continuo.

 

Come monetizzare un blog

I metodi per monetizzare un blog sono principalmente 3:

  1. ospitare progetti editoriali sul proprio sito: che si tratti di pubblicare un articolo sponsorizzato o una pagina dedicata allo sponsor, a mio avviso l’importante è essere originali, proporre qualcosa di personale, che valorizzi l’azienda ma che sia soprattutto interessante da leggere. I lettori sono quelli che ci permettono di vivere facendo ciò che ci piace fare, non dimentichiamolo mai. Il costo di un articolo sponsorizzato varia moltissimo in base al numero di visualizzazioni del sito, all’autorevolezza del blogger e alla community che porta con sè, anche sui social oltre che sul blog.
  2. pubblicare banner pubblicitari: affidandosi a Google Adsense o ad altre agenzie che vendono spazi pubblicitari online, è possibile guadagnare pubblicando banner di diverse dimensioni, testuali, grafici o rich media. Il guadagno di solito è calcolato a CPM (costo per mille impressions), quindi anche in questo caso estremamente variabile sulla base del traffico. Per esporre banner è necessario avere la partita iva.
  3. usare il blog come vetrina per collaborazioni esterne al sito: se si vuole mantenere il sito libero da pubblicità e al tempo stesso lavorare come blogger, questa è la strada giusta, anche se la più complessa. I contatti possono essere trovati grazie alle mail che arrivano da aziende e agenzie come richieste di collaborazione.

 

Per riuscire a monetizzare un blog, bisogna però avere un sito stabile e ben costruito:

  • il sito deve essere ben indicizzato, quindi è necessario che non sia appena aperto
  • un servizio di hosting serio, che garantisca che il sito non vada in crash quando le visualizzazioni aumentano
  • Google Analytics installato da qualche tempo, in modo da avere una panoramica sul traffico del sito
  • molti articoli già scritti, che rendano l’idea dello stile del blog.

 

In ultimo, non dimenticatevi mai che il lavoro ha un costo. Non lavorate gratis e pretendete di essere pagate per la vostra attività, la vostra competenza, la vostra esperienza. Imparate a dire di no a chi cerca di sfruttare voi e la vostra visibilità.

E… In bocca al lupo!

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1 Comment

  1. Manu-Genitorialmente 14 Set 2014 at 01:45

    Ciao
    Grazie per quanto hai scritto. Il nostro blog è il regalo che quest’anno ci siamo fatte per la festa della mamma, dopo aver studiato e studiato e lavorato finalmente l’11 maggio siamo andati “in onda”. Siamo venute al Family day il 16 maggio e abbiamo imparato tantissimo, inoltre quello che hai scritto ci fa pensare che siamo sulla strada (in salita) giusta. Grazie, la maggior parte delle cose che dici le stiamo già facendo, mentre su qualcun’altra ci dobbiamo migliorare. V
    Ciao, vado avanti a curiosare nel tuo blog.
    Manu

    Reply

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