La casa in cui vivo è stata pensata e ristrutturata 12 anni fa, nei mesi precedenti il mio matrimonio. Io e il mio allora fidanzato avevamo rispettivamente 25 e 31 anni e per entrambi era la prima esperienza di casa.
Abbiamo investito molto in impianti e interventi di ristrutturazione strutturali, mentre al decoro finale abbiamo dedicato meno attenzione, anche perché il nostro gusto estetico probabilmente non era ancora definitivo né ben definito. Ora, dopo 12 anni che abito quegli spazi e che le esigenze sono cambiate già più e più volte, quello che mi manca guardando casa mia è la personalità.
La personalità di una casa è quella sensazione, entrandoci, che quel luogo non potrebbe che essere la dimora di chi quella casa la vive e la ama.
Come personalizzare la mia casa?
Innanzitutto ho cambiato atteggiamento, ho smesso di sfogliare riviste di arredamento e mode passeggere. Ti ricordi i mobili wengé della metà degli anni Duemila? La moda delle case completamente shabby chic? Ecco, ho iniziato a non farmi influenzare dalle tendenze.
Poi ho immaginato come avrei voluto la mia casa, partendo da piccole modifiche in ogni stanza. La carta da parati e le cementine sono due utilissimi strumenti per cambiare aspetto alla casa senza stravolgerla e con una spesa tutto sommato limitata.
Personalizzare la casa con la carta da parati – idee
Ho scovato un sito in cui è possibile ordinare carta da parati con fantasie bellissime e per nulla banali.
I pattern anni Settanta la fanno da padroni insieme a stampe inglesi e floreali.
Una volta capito dove acquistare la carta da parati, mi sono fatta venire idee per usarla nel modo più creativo possibile:
In cucina, una parete di carta da parati floreale, abbinata a uno stile industrial e alla lavagna appesa.
È l’interno della credenza a vetri ad essere tappezzata.
Adoro questa carta da parati in stile cottage inglese, che mi sembra perfetta per diventare l’interno di una piattaia antica.
Su una parete a colore pieno le piastrine degli interruttori della luce possono diventare il dettaglio tappezzato che fa la differenza. Vorrei farlo in cucina, scegliendo però una carta da parati con fantasia piccola.
Carta da parati in camera da letto
Ho pensato di dare un tocco nuovo alla mia stanza da letto, che era stata pensata senza troppa cura e necessita di un profondo restyling. Ho intenzione di rivestire la parete a cui è appoggiato il letto di tappezzeria e di imbottire con il lino in colori neutri la testiera del letto di ferro battuto. Quella stanza ha bisogno di diventare un nido, cosa che attualmente non è per nulla.
Un mondo fatto di finta lavagna (su cui si può scrivere, disegnare e poi cancellare) contiene il coloratissimo letto. Mi piace questa carta da parati ma devo ancora capire se mi convince fino in fondo o se preferisco qualcosa di più soft.
Mi sono innamorata dei colori di questa tappezzeria in tessuto non tessuto. Credo ne ordinerò un campione per vederla ambientata.
Camera da letto in soffitta? Le idee di cui innamorarsi
Cercando sul web ispirazioni (Pinterest santo subito!), mi sono imbattuta in immagini di cui innamorarsi all’istante. Le raccolgo qui, così se hai la fortuna di avere una soffitta, potresti decidere di trasformarla in un nido:
Che dire? È un’idea originale e molto rustica, ma estremamente raffinata. Bella da perdere la testa!
Chiudo con un tradizionalissimo toile de Jouy – se non lo conosci, il nome
deriva dalla località francese di Jouy-en-Josas, vicino a Versailles, dove fu prodotto a partire dal dal 1759. Oggi come allora, il segno distintivo dei motivi decorativi del toile de Jouy resta quello delle scene campestri stampate in rosso o blu su sfondo bianco. Ci sono poi declinazioni in verde o grigio.
Buona decorazione di casa, mandami le tue foto!
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