Blogstorming del mese: come spiegarlo ai bambini?

Pensavo che una bambina di due anni non potesse capire certe cose. E mi sono ritrovata a dover spiegare a un esserino che parlava a malapena che Il Mio Nonnino – il suo bisnonno, che vedeva tutti i giorni e che l’adorava – se ne era andato. Mi era stato suggerito di non dirle nulla e di lasciare che se ne dimenticasse, ma mi sembrava ingiusto nei confronti di entrambi. E così, Il Maritino ed io, con tutta la serenità possibile – anche se dentro stavo piangendo le lacrime che non potevo mostrare – le abbiamo spiegato che il nonno era tanto anziano ed è volato in cielo. “Sai, il nonno ha raggiunto in cielo la nonna Sofia, che si chiamava come te e che lui amava tanto.” Ero perplessa pensando che mai avrebbe potuto capire una cosa così “difficile”.

E invece Sofia ha capito: da quel momento, ogni tanto mi ripete: “Nonno Batte è in cielo, su a nuvoletta, co nonna Popia”. Il distacco in questo modo è stato vissuto da Sofia con naturalezza.

In questi primi tre anni di mammitudine ho capito, in generale che ogni evento, piacevole o meno, normale o anomalo, deve essere spiegato ai bambini. Loro sono in grado di comprendere tutto, sempre che glielo si spieghi nei modi e nei tempi opportuni alla loro età! La lealtà e la sincerità che noi chiediamo loro, dobbiamo per primi mostrarla nei loro confronti!

Questo post partecipa al blogstorming.

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1 Comment

  1. Marina 6 Ott 2011 at 18:53

    Sono pienamente d’accordo. Quando è mancata mia nonna, mia nipote aveva 4 anni. Le abbiamo detto esattamente la stessa cosa, che la nonna bis era tanto vecchia ed era volata in cielo. Beh, dopo qualche giorno l’abbiamo trovata alla finestra che fissava fuori…”Bea, che fai?”. “Sto guardando nel cielo se vedo nonna bis che vola con la carrozzina”..disarmante. Le lacrime sono venute a noi, lei ha vissuto tutto con assoluta naturalezza.

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