Da dove arrivano gli hamburger di McDonald’s?

Sulla carne degli hamburger di McDonald’s si sentono le leggende più disparate e improbabili. Sulla provenienza delle materie prime della catena numero 1 di fast food nel mondo circolano voci inquietanti e fantascientifiche. Visto che a me non piace fermarmi ai pregiudizi e ho la fortuna di poter verificare con i miei occhi, sono stata a visitare Inalca, il produttore degli hamburger McDonald’s Italia e per altri 7 Paesi.

Come prevedevo, le leggende metropolitane non hanno alcun fondamento e ho visto e ascoltato il ciclo di produzione degli hamburger a partire dai quarti di bovino. Ma partiamo dall’inizio.

I bovini: dove sono allevati e come vengono macellati

Gli hamburger McDonald’s sono prodotti con mucche da latte e bovini adulti. Le prime sono per il 90% allevate in Pianura Padana e per il restante 10% provenienti dalla Francia. I bovini adulti nascono prevalentemente in Francia e poi vengono cresciuti in Italia. Inalca, del gruppo Cremonini, ha i due macelli più grandi d’Europa in Pianura Padana e macella in questi stabilimenti circa 55.000 bovini a settimana, per soddisfare la richiesta di tutti i suoi clienti (GDO, catene di ristoranti, brand alimentari). Tutti i bovini hanno il proprio passaporto, che indica Paese di nascita e di allevamento, data di nascita, allevatore proprietario e tutti i dati necessari. In Italia la legislazione è molto rigida in materia di industria alimentare e tutte le norme sono rispettate, essendo la macellazione e la produzione degli hamburger interamente italiana.

Come sono fatti gli hamburger McDonald’s

Gli hamburger sono prodotti con l’anteriore del bovino, che ha due caratteristiche:

  • è la carne meno morbida, che richiede tempi di cottura più lunghi, ma che essendo tritata non presenta questo inconveniente;
  • è la parte meno nobile del bovino, quindi ha un prezzo più basso, motivo per il quale l’offerta McDonald’s riesce ad avere un rapporto qualità/prezzo molto elevato.

A partire dal quarto di bovino, la carne viene disossata in modo manuale al 100%. La polpa viene messa in contenitori dal peso prestabilito e viene in parte congelata e in parte utilizzata fresca. La linea di produzione prevede che le carni congelate e fresche passino in un macchinario molto sofisticato dal punto di vista tecnologico che le macina senza farne uscire i succhi. A questo punto vengono formati gli hamburger, verificato lo spessore ed eliminate eventuali imperfezioni di forma. Al termine del processo gli hamburger vengono surgelati e la catena del freddo viene mantenuta fino alla cottura nei ristoranti, con controlli durante il percorso. Gli hamburger surgelati, per policy McDonald’s, vengono consumati entro 3 mesi dalla data di confezionamento. Oltre tale periodo vengono buttati.

Gli hamburger prodotti per McDonald’s sono 100% carne bovina, senza l’aggiunta di alcuna sostanza.

La tracciabilità è garantita dal codice a barre, che accompagna il bovino dalla macellazione fino alla produzione dei singoli hamburger.

Dopo questo viaggio all’interno del mondo Inalca, sono ancora più rassicurata sui prodotti che vengono serviti nei ristoranti McDonald’s. È stata un’esperienza forte, in quanto stare all’interno di un macello non è una passeggiata, ma è stato estremamente istruttivo. Sapere cosa c’è nel mio piatto e in quello delle mie figlie, senza pregiudizi o credenze, è molto importante.

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