Ricominciare a investire su me stessa, dopo 10 anni di full immersion da mamma, era diventato indispensabile per star bene.
Dopo che ogni sforzo economico, emotivo, pratico e organizzativo si concentra sulle bambine, c’è bisogno di ricordarsi di essere persone, di avere una e una sola vita. È qui che sono adesso, a questo punto. Le ragazze cresceranno, sceglieranno il loro percorso. Io continuerò la mia vita, se sarò stata in grado di tenere la rotta, permettendomi di riprendere in mano il filo della mia esistenza.
Questo è il senso di tante delle cose che sto facendo: dalla cura del mio aspetto fisico ai cambiamenti lavorativi (di cui ti racconterò presto), fino al corso d’inglese.
Perché faccio un corso d’inglese
Già, perché mai dovrei “improve my English”? Per una serie quasi infinita di motivi, personali e lavorativi. Ecco i motivi principali per i quali, a quasi 38 anni, una donna che sa l’inglese abbastanza bene si rimette in gioco frequentando una scuola d’inglese:
- Per uscire dalla mia zona di comfort: quando vivi una vita adulta, ti ritrovi a fare sempre la stessa tipologia di cose, a confrontarti con le stesse persone e a non dover più superare ogni giorno i tuoi limiti. Stare nella tua zona di comfort rischia però di farti perdere entusiasmo e curiosità, le due caratteristiche che rendono le persone interessanti e complete. Ingrigirsi, alla mia età, secondo qualcuno fa parte dell’entrata nell’età adulta. Io credo invece che sia qualcosa da cui fuggire, per continuare ad avere gli occhi che brillano e la voglia di imparare.
- Per non trovarmi in difficoltà durante i viaggi all’estero: chiedere un’indicazione, prenotare un hotel, ordinare un pasto. Sono azioni semplici, che però si sono rivelate difficili, in alcuni casi. Mi ricordo una sera in California, vicino al parco Yosemite. Io e il mio allora neo-marito alloggiavamo in un incantevole bed and breakfast gestito da un’adorabile cinquantenne che parlava un inglese per me incomprensibile. Non riuscimmo a capire la sua risposta alla nostra domanda su dove potessimo cenare quella sera, visto che il ristorante del paese era chiuso. Così non cenammo, tenendoci anche l’umiliazione di non aver capito le sue indicazioni. Certo, per comprendere gli accenti diversi è necessaria una scuola d’inglese in cui i teacher provengano da luoghi diversi.
- Per avvicinarmi alla cultura dei luoghi che visito: viaggiare serve per conoscere, conoscere serve per capire, capire serve per decodificare la realtà. Ma per conoscere un luogo e le persone che lo vivono bisogna essere in grado di sostenere una conversazione. Mi sono trovata troppe volte a non riuscire a parlare con qualcuno in modo più profondo di una conversazione leggera e banale. Voglio conoscere, approfondire, imparare.
- Per ingrandire il mio business ed essere più competitiva nel mondo del lavoro: oggi gestisco un’agenzia di comunicazione che opera in Italia. Ma domani? Chissà che io non decida di tornare a lavorare per un’agenzia internazionale. O che acquisisca clienti che lavorano anche all’estero. In parte già avviene e il fatto di conoscere bene l’inglese tecnico mi permette di offrire ai clienti anche le traduzioni dei testi senza dover appaltare il lavoro a traduttori esterni. Anche qui, importante scegliere una scuola d’inglese che offra corsi specifici per il business.
- Per insegnare alle mie figlie che non si deve smettere mai di imparare: non so i tuoi figli, ma le mie si lamentano ogni singolo giorno di dover andare a scuola. Ogni giorno io ricordo loro che anche io sono stata a scuola, ma vedermi studiare inglese è stato per loro motivo di orgoglio nei miei confronti. È in queste circostanze che ti accorgi che più delle parole valgono i fatti. Sofia ha voluto fare con me il warm-up (il riscaldamento previsto prima di ogni lezione di grammatica, che consiste in un recap dei vocaboli e delle strutture che verranno approfondite nella lezione in aula) e si è stupita del grado di difficoltà di ciò che stavo studiando, rispetto all’inglese che sta svolgendo lei nella sua scuola europea. Essere un modello, con tutti i miei limiti ben in mostra, questo continuo a voler essere per loro.
- (Questa motivazione non l’avevo presa in considerazione prima di iniziare il mio corso d’inglese, ma sta diventando settimana dopo settimana sempre più forte.) Per conoscere persone che altrimenti non avrei modo di incrociare sulla mia strada. Frequento la My English School da ormai due mesi e mi è capitato di conversare con persone di tutte le età, con percorsi di vita interessanti, con cui anche solo passare un’intera ora di lezione a scambiare battute. In inglese.
- Per dedicarmi a un’attività costruttiva, solo per me stessa. Il tempo che impiego all’interno della scuola d’inglese e quello che riempio con i test a casa è tempo solo mio, in cui progredisco a vista d’occhio e costruisco qualcosa in positivo, senza dipendere da nessuno, solo con la mia buona volontà.
Scuola d’inglese My English School Torino
Ecco come il mio corso d’inglese mi sta migliorando, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, focus dopo focus, lezione dopo lezione.
Frequento la scuola My English School di Torino, in via Nizza 69, da gennaio. Gli studenti sono suddivisi in piccolissimi gruppi (massimo 5-6 persone a lezione) e il lavoro è organizzato in lezioni di approfondimento della grammatica e in focus su temi di conversazione specifici. Gli insegnanti sono madrelingua provenienti da UK, USA, Australia. L’alternanza di pronunce è uno dei plus più convincenti per me. Il metodo è molto strutturato e ogni studente viene affiancato da un tutor che ne segue il percorso. Si viene presi per mano e portati a imparare o migliorare l’inglese senza mai sentirsi soli.