10 regole per adolescenti in vacanza

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Le vacanze dei nostri figli sono ufficialmente iniziate. Scuole finite, esami fatti, libri per le vacanze acquistati. A seconda di come ci siamo organizzati i nostri ragazzi andranno da nonni, amici, a fare campi sportivi e soggiorni all’estero, in attesa di riunirsi alla famiglia e partire tutti insieme.
Nel mio caso, chi li avrà in consegna prima di me quest’anno avrà a che fare con una responsabilità in più: gestire la loro adolescenza.
I nonni ci sono già passati con quella dei loro figli, ma non è la stessa cosa , non solo per età ma anche per condizioni sociali molto cambiate.
È quindi giusto dare loro un supporto nella gestione dei nostri ragazzi, ovvero delle regole a monte fra noi e i nostri figli, magari discusse insieme, finalizzate al rispetto di tutti, in primis di se stessi e della loro giovane età, poi dei nonni che ne hanno diretta responsabilità e infine dei genitori che da lontano continuano a seguirli col pensiero.

Queste le regole che ho pensato e discusso con i miei figli:

  1. Cellulare: si può usare, ma solo sera e mattina. Durante il giorno si va all’aria aperta e non c’è bisogno di essere connessi. Vale anche per i giochi sul cellulare, simpatici ma non indispensabili. Questa è la mia battaglia più difficile con entrambi i figli. Con la femmina perchè deve sempre parlare (urgentemente) con un’amica e con il maschio perchè deve sempre finire una partita. Il cellulare durante il giorno va consegnato alla nonna.
  2. Cibo: per quanto le nonne cucinino bene, d’estate i ragazzi hanno al tendenza a pasticciare. Gelati, focacce, patatine piacciono a tutti ma non devono andare a discapito dell’appetito e dei pasti principali. Il cibo è gioia, piacere, salute ma necessita anche un po’ di disciplina. No alle merende selvagge e sì a pranzi sani e gustosi, anche con qualche maialata finale (tipo il gelato).
  3. Vestiti: le nonne sono ancora più restrittive delle mamme in materia di vestiti, in ogni caso è necesario avere un abbigliamento adatto alla propria età, per cui passino gli shorts e le canotte ma no i tacchi a 14 anni o le mutande fuori dai jeans a 12 anni!
  4. Soldi: non sperperare la paghetta solo perché si è in vacanza. Per quanto l’offerta di stupidaggini in vacanza sia seducente (cover di cellulari, elastici, orecchini, pistole ad acqua, ecc.) non è necessario comprare tutti i giorni qualche cosa, né tantomeno chiedere ai nonni. Lo stesso vale per la ricarica del cellulare. Se usato correttamente non si sfora con i minuti e non è necessario comprare nuove ricariche.
  5. Orari: nota dolente. Andando subito nel merito, d’estate quello che è in discussione è l’orario della sera, se si lasciano uscire i figli. Al momento non mi sento di appoggiare più di un’uscita per una pizza o un gelato fra amici, ovvero entro le 22.30 a casa. E mi sembra di essere già permissiva.
  6. Letture: vale il principio che la lettura non può essere imposta, ma vale anche il principio che la lettura (come tante cose…) è frutto di costanza e allenamento. Credo sia impossibile che non esista almeno un libro che piaccia anche ad un adolescente. Quindi, approffittare dell’estate per leggere un po’.
  7. Ordine delle proprie cose: tassativo tenere in ordine il proprio guardaroba (nel caso della grande tutto un armadio!), mettendo a lavare le cose sporche senza abbandonarle inermi sul pavimento.
  8. Aiutare in casa: è necessario che i ragazzi crescano con la costante domanda “Posso fare qualche cosa? Posso aiutare?”. Anche poco, ma è necessario alla vita della comunità e per la loro crescita.
  9. Chiedere il permesso: ci si sente grandi, ma non si ha il permesso di fare tutto. Quindi per allontanarsi dallo stabilimento balneare, per trovarsi con amici, andare al cinema, ecc. si deve chiedere alla nonna il permesso. Per cose grandi sarà la nonna a consultarsi con i genitori telefonicamente.
  10. Chiedere chiarimenti: questo è un diritto, più che una regola. I nostri ragazzi, abituati al dialogo, devono poter continuare a chiedere spiegazioni per ciò che non capiscono, cose della vita, piccoli divieti o interpretazioni di atteggiamenti degli adulti. I ragazzi ci osservano e noi dobbiamo essere trasparenti per loro.

Ho dimenticato qualche cosa? A casa vostra come funziona?

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