Oggi la nostra famigliola è stata in trasferta: pranzo di Natale dell’associazione di cui facciamo parte con I Nonni, Il Maritino e nanette al seguito. Anche oggi ho dovuto affrontare quelle che ormai sono situazioni di routine quando andiamo in un ristorante.
Nell’ordine:
- sguardo terrorizzato del proprietario del locale che, alla sola vista delle bambine, cambia radicalmente espressione;
- mancanza totale di seggioloni per bambini – ormai siamo attrezzati con rialzo da sedia, su cui oggi Sofia stava per rimetterci la pelle perchè la sedia-poltrona presente nel locale non permetteva neppure di legare il rialzino;
- assoluta mancanza di un luogo in cui cambiare i bebè – Cecilia è stata col culetto all’aria mentre le cambiavo il pannolino sul sedile della macchina, per la felicità del Maritino…
- difficoltà estrema di comprensione, da parte dei camerieri, della frase: “Per la bambina mi può fare un piattino di pasta con olio e parmigiano?”; dopo 20 domande arriva l’esatto opposto di quello che avevo ordinato…
- mancanza di stoviglie non dico baby-friendly ma almeno di dimensione umana: come puoi pensare che la bambina riesca a mangiare da un piatto che messo in verticale è quasi alto quanto lei?
- il passeggino dove lo metto se mi fai incastrare in un tavolo tra il muro, il passaggio e il termosifone anche se il locale è vuoto???
- continue battutine sulle famiglie al ristorante e sui bambini.
Ma che problema c’è se qualcuno evita di chiudersi in casa perchè ha dei figli e PAGA per venire a pranzo nel tuo ristorante con i bambini? Le mie pulci si sono comportate benissimo, non hanno mai pianto nè alzato la voce; Sofia, nonostante il piatto ha mangiato da sola senza sporcare/sporcarsi e poi si è addormentata sul passeggino. Ma perchè ostacolare le uscite delle famiglie in questo modo? Non lo capisco proprio…
0(Visited 27 times, 1 visits today)
mi ritrovo al cento per cento nella tua situazione!!!