Abbiamo preso una tradizione anglosassone e l’abbiamo importata. E Halloween ha offuscato la Festa di Ognissanti. Anche in questo blog è avvenuta la stessa mutazione.
Ma oggi voglio dedicarmi a rispolverare quelle giornate uggiose del 1 Novembre, in cui si metteva il cappotto per la prima volta e si andava a rendere omaggio a chi non c’era più.
La visita al cimitero, alla tomba di famiglia, la preghiera collettiva, l’incontro con le persone del paese che si vedevano giusto una volta l’anno e che ti ripetevano “ma quanto sei cresciuta” “ormai sei una signorina” “io ti ho vista lunga così”.
Il pranzo al ristorante, tutti insieme, come se gli attriti e le litigate non fossero mai esistiti.
Io ero sempre l’unica bambina e ricordo quelle giornate come le più noiose dell’anno!
Al ritorno la sosta alla fattoria a comprare le mele, che ogni volta mettevamo nelle stesse cassette, conservate da un anno all’altro.
E la sera, l’ultima riunione di famiglia con il rito che mi era più ostico da comprendere: il rosario. Era il nostro modo di ricordare i morti, anche se per me, bambina, i morti erano una realtà astratta, un po’ terrificante, ma che non aveva alcun aggancio con la mia realtà di bimba con tutti i parenti in vita.
La giornata si concludeva con una castagnata, un bicchiere di vino per i grandi e qualche dolcetto.
Nulla a che vedere con i mostri che la notte del 31 si aggirano per la città, con le tradizioni lontane di un popolo che esorcizza la paura della morte.
La Festa di Ognissanti era così: nebbiosa, intrisa di ricordo e di omaggio verso chi non era più con noi.
Ne parlo al passato, chissà perché, anche se questa tradizione familiare continua negli anni e, sebbene modificata e ritoccata, sarà il leitmotiv anche di questo 1° Novembre.
Ma negli ultimi anni ne percepisco il significato e anche io ho bisogno di fermarmi a ricordare le persone che ho amato e che non sono più con noi. Perché non tutte le giornate possono avere il sole, perché anche la nebbia e la malinconia fanno parte di noi.
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Il vero problema di queste tradizioni è che noi ristringiamo il ricordo a questo giorno. Molti usano questo giorno per pulirsi la coscienza. I defunti vanno sempre ricordati e amati