Il Natale dell’Amore

Silenzio. Le lucine di Natale brillavano a intermittenza. L’acqua calda scorreva sulle mie mani. Il cristallo dei bicchieri suonava tra le mie dita. E i miei pensieri correvano.
Indietro di tanti anni, quando la stessa scena si ripeteva ogni anno, con un piccolo dettaglio che cambia rispetto ad oggi: la protagonista.

Loro due in cucina a chiacchierare sottovoce per non disturbare il pisolino di tutti noi. Io, in sala, sul divano, che fingevo di dormire e mi beavo delle loro voci attutite, delle luci dell’albero che rimandavano attorno a me il calore di un altro Natale in famiglia.
Mia mamma e mia nonna che commentavano il pranzo, si scambiavano confidenze, ridevano e rimettevano in ordine argenti e cristalli tirati fuori per l’occasione.

Poi lei se ne è andata e ci sono stati Natali meno allegri – perché lei non c’era più. E mia mamma rimaneve sola in cucina a sbrigare le faccende che nei Natali precedenti aveva condiviso con sua mamma. E io ero sempre su quel divano, appisolata, questa volta con il mio Maritino a fianco.

Quest’anno abbiamo cambiato luogo, casa mia al posto di casa dei miei. E mi sono trovata io, per un colpo di sonno della mia mamma, in cucina. E forse mia figlia ha fatto finta di dormire per godersi quei rumori familiari e rassicuranti.

Sono le tradizioni. Ciò che io detesto e combatto ogni giorno. Ciò che per 364 giorni l’anno rimuovo e che il giorno di Natale cerco di tramandare e di godermi.
Il mio non è il Natale con 50 persone, non mi piace la confusione di finte famiglie in cui ci si tirano i coltelli fino a 5 minuti prima di sedersi a tavola, in cui si è tesi perché la rissa potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Ho vissuto anche quei Natali. E ho giurato a me stessa che li avrei sempre rifuggiti.

Il mio Natale è la serenità di una risata a tavola, un pranzo cucinato con cura e amore, una tavola apparecchiata con classe, le stoviglie di famiglia che usiamo una volta l’anno, il calore dell’Amore.

Questo è il mio Natale e questo è stato ieri.

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4 Comments

  1. Valentina Forneris 26 Dic 2012 at 20:34

    che bel post complimenti!!!Malinconico forse ma dolcissimo….io sono incinta del mio primo bimbo e penso a quanto le cose nella vita cambino forma, a volte troppo in fretta rispetto a quello che vorremmo. Un abbraccio, ti leggo sempre con piacere! Valentina

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  2. Vale - Bellezza Rara 26 Dic 2012 at 21:43

    Cri, come ti capisco: anche io odio quelle cene natalizie enormi in cui la rissa rischia di scoppiare da un momento all’altro…Bellissimo questo post! Auguri!

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  3. Marina 26 Dic 2012 at 23:01

    ogni Natale mi riprometto che quello successivo lo passerò “solo” con mio marito e mio figlio ma immancabilmente veniamo risucchiati da inviti a tavolate improbabili… Quest’anno mi sono sentita veramente schiava della tradizione (altrui).

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  4. Cento per cento Mamma 27 Dic 2012 at 17:16

    Grazie per i compliemnti sul post – non limerito, ho solo raccontato quello che ho provato il giorno di Natale 🙂
    Buone Feste a tutti!

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