Ho letto Due figlie e altri animali feroci di Leo Ortolani

Leo Ortolani è il papà di RatMan, il celebre fumetto. E da qualche tempo è anche il papà di Johanna e Lucy, due bellissime – “…..” – bambine colombiane. E in questo libro racconta il suo viaggio, reale e interiore, verso la paternità, nella terra di mezzo rappresentata dalla stanza di un hotel in cui la neofamiglia è costretta a rimanere per un tempo superiore ad ogni previsione (1 mese e mezzo di passione!).
E’ un punto di vista un po’ diverso su temi che spesso vengono trattati con serietà. Lo stile di Leo è ironico e divertente, ma tra le righe si possono leggere le emozioni contrastanti che si affacciano nel cuore di una coppia che intraprende questo – lungo, troppo lungo – cammino per diventare una famiglia. La narrazione è organizzata in capitoli rappresentati dalle mail che venivano inviate ad amici e parenti dalla Colombia. La lettura è piacevole, divertente e commovente al tempo stesso. Per chi è genitore naturale spesso è difficile comprendere quale sia il calvario che porta le coppie che decidono di adottare a poter essere una famiglia come le altre. Ciò che noi diamo per scontato è per queste coppie una conquista frutto di attese estenuanti e fatica.
“Io ho scritto queste pagine perché un giorno, quando Johanna mi farà delle domande sulla sua origine, potrò dirle: Chiedilo alla mamma. Allora la Cate le racconterà che (…) tuo padre ha voluto in qualche modo farvi sapere cosa è successo alle nostre vite, quei giorni là.
Perché ci siamo presi a testate, fino a che le nostre forme craniche hanno combaciato perfettamente tra di loro.
Non c’era un altro scopo. Non c’era un secondo fine. Tuo padre, poi, i secondi fini non sa neanche cosa siano, già tanto che ne abbia uno, poi va in confusione.”
Ve lo consiglio vivamente!
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