Vedere dei genitori che seguono gli allenamenti sportivi dei figli è una di quelle attività che ti fa odiare la categoria genitori quasi quanto la prima volta che metti piedi ai giardinetti.
I figli vanno accompagnati a fare sport e a quel punto si è costretti a fermarsi sugli spalti, a bordo campo, sulla tribuna, nella hall, insomma in uno spazio destinato ad accogliere mamme e papà. Di solito si tratta di spazi angusti, a volte con pochi posti a sedere, in cui è fondamentale mantenere un certo contegno almeno per quell’ora-ora e mezza che siamo costretti a condividere con altri adulti. Il galateo dello sport, valido in questo caso non per gli atleti ma per gli accompagnatori, ci aiuta a rendere questo momento una parentesi piacevole.
Il mio decalogo+1 (l’ultima regola è una regola di vita più che una regola di bon ton) del galateo dello sport è frutto di esperienza personale e buonsenso, e comprende:
- lasciate sedere prima le persone più anziane, poi se avanza posto sedetevi anche voi;
- state nella zona che vi è stata indicata, evitando di piazzarvi in pole position rischiando così di essere d’intralcio allo svolgimento delle attività;
- sono i bambini i protagonisti dell’attività, voi li avete solo accompagnati, ergo fate gli accompagnatori, trovate qualcosa da fare per passare il tempo ed evitate di intromettervi nella lezione;
- per lo stesso motivo di cui sopra, lasciate che siano gli insegnanti ad avere la conduzione dell’ora: se vostro figlio cade, ha una scarpa slacciata o ha sete sarà il maestro a coinvolgervi in caso di bisogno;
- al resto del mondo non interessano gli affari vostri: evitate di telefonare raccontando la nottata insonne per il fratellino dell’atleta di casa che vomitava in pieno stile esorcista;
- tenete un tono di voce consono al luogo e alla presenza di altre persone;
- scambiate due parole con gli altri genitori, mantenendo la conversazione su argomenti generici e piacevoli – no categorico a politica, religione, sesso, gossip e lamentele sul centro sportivo;
- non siete lì per tifare: vietati le urla di esortazione, gli insulti agli avversari, le parolacce;
- salutate l’usciere, gli allenatori e le persone che lavorano all’interno del centro sportivo; a fine lezione ringraziate e fate in modo che i bambini facciano altrettanto; al momento dell’arrivo e dell’uscita, salutate i genitori presenti;
- Rispettate il divieto di fare foto e video e ricordate, nel caso in cui vogliate pubblicare sui social un contenuto che riguarda vostro figlio, di rendere irriconoscibili i volti di tutti gli altri bambini;
- La cosa più importante, che non si esaurisce in quell’ora di sport ma che dovrebbe permeare la vita di ogni bambino: lo sport è, prima che un’attività fisica, un veicolo di valori e competenze fondamentali per la crescita di un bambino; voi genitori avete il compito di mantenere lo sport dei vostri figli nell’ambito della sana competizione e dello spirito di condivisione.
Basta poco per essere impeccabili e anche in questa occasione le buone maniere serviranno a rendere la vita di tutti – dei vostri figli in particolare – migliore.
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