Quando avevo i bambini piccoli ho avuto la fortuna di passare per qualche anno 15 giorni al mare da metà a fine giugno, una meraviglia. Caldo, ma non troppo. Poca gente, prevalentemente mamme, nonne, tate, bambini, acqua pulita (un po’ freddina) e tutto il bagnasciuga libero per passeggiare e giocare.
Il nostro rifugio balneare è Levanto, ultimo paesino prima delle 5 Terre, Liguria.
La mia famiglia passa le vacanze a Levanto da più di 40 anni ed è stato emozionante, dopo la mia adolescenza, tornarci con i figli e godere di questo posto meraviglioso con loro.
Il golfo di Levanto è molto ampio e fino ad oggi siamo riusciti a scampare la costruzione di porti turistici, anche se ci sono rimessaggi e barche di tutti i tipi.
Il mare è sabbioso ma subito profondo e soprattutto le mareggiate sono fantastiche. Queste, oltre che a un bel po’ di sporcizia, portano a riva bellissimi resti della natura e fantastici sassi.
Una delle attività che piace maggiormente ai bambini e che ogni estate si ripropone è quella di andare a caccia proprio di sassi, bianchi, neri, levigati, piatti o panciuti e a seconda delle forme trovate dipingerli senza freni alla fantasia.
Occorrente per dipingere i sassi
Esistono svariate tecniche e strumenti per dipingere i sassi ma la mia esperienza di mamma express è quella di utilizzare i pennarelli (meglio se a punta fine) adatti a tutte le superfici.
Ai pennarelli ci sono alternative, quali:
- i gessetti che necessitano assolutamente, una volta finito il lavoro, di uno strato di smalto trasparente
- pitture acriliche e pennelli fini, sempre passando una vernice spray lucida alla fine
- colori a tempera, con piccoli pennelli e lucido fissante
Acrilici e tempere con pennelli sono difficilissimi da usare per i bambini piccoli e soprattutto poco gestibili in spiaggia. Io uso i pennarelli e mi sono sempre divertita senza trafficare troppo con pennelli, acqua, ecc.
Come fare
In ogni caso è necessario seguire alcuni passaggi:
- sciacquare bene i sassi per togliere residui di sabbia o alghe
- lasciarli asciugare al sole
- dipingerli con i materiali scelti
- lasciarli di nuovo asciugare
- passare una vernice spray fissativa o un lucido con pennello o, con una carta assorbente, un goccio d’olio (semi, oliva, lino). In questo caso è necessario con un panno rimuovere delicatamente l’eccesso di olio. La mia esperienza è che con i pennarelli si può anche evitare la lucidatura.
La cosa più bella resta comunque la scelta del sasso, perchè da esso parte l’idea di come dipingerlo: un animale, un fiore, un occhio, un paesaggio, forme geometriche. Non c’è veramente limite.
A distanza di anni, ne conserviamo ancora alcuni, sia io che le nonne, e mi piace guardarli: sono proprio un bel ricordo!
Che ne dite di provare?
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