Come insegnare ai bambini a nuotare

Quest’estate mi sono ritrovata alle prese con Sofia che non vuole mollare il suo salvagente durante i suoi lunghi bagni. E così eccoci qui ad imparare a nuotare.

Mi sono informata e ho imparato alcuni spunti che voglio condividere con voi.

Innanzitutto prima dei tre anni è difficile che il bambino sia in grado di nuotare nel vero senso della parola. Tuttavia, riesce a rimanere a galla e a spostarsi per brevi tratti in autonomia.
Mai forzare i bambini ad entrare in mare o in piscina se non è lui a chiederlo o a dimostrare di volerlo fare. Creereste dei traumi che sono difficili da superare.
Il buon feeling con l’acqua è fondamentale per innescare la bomba e far sì che il bambino si lasci andare e inizi a nuotare da solo.
Ed ora eccoci alla parte per me più ostica. I maestri di nuoto suggeriscono di far fare al bambino dei piccoli piegamenti nell’acqua bassa, per far vincere la paura di immergere la testa sott’acqua.
La fase successiva consiste nel far sollevare le gambe in posizione allungata al bambino e far abbassare progressivamente le spalle in acqua. Proporre poi al bambino di appoggiare le mani sulle vostre spalle e tenerlo in posizione mettendo una vostra mano sotto la pancia. Con molta pazienza il bambino inizierà a compiere i movimenti in modo sempre più sicuro. Quando lo vedrete pronto potrete cominciare a far staccare il bambino da voi, nuotandogli accanto e tenendosi pronti ad intervenire in caso di necessità.

Noi ci stiamo provando. Vi farò sapere se ce la faremo. Conoscete altri metodi per insegnare a nuotare ai bambini?

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10 Comments

  1. Mammachetesta 7 Ago 2012 at 09:06

    Grazie di questo post!
    Ida è, se possibile 😀 , anche più imbranata di me alla sua età nell’acqua e vorrei evitare di risolvere la cosa come fece mia madre: un istruttore di nuoto nazista durante un corso invernale.
    Proveremo anche noi e vedremo come va…poi ti aggiorno!

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  2. Anonymous 7 Ago 2012 at 09:25

    Non hai fatto fare a Sofia un corso di acquaticità quando era neonata?

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  3. Cento per cento Mamma 7 Ago 2012 at 10:21

    @Mammachtesta, anche io come te. E non voglio ripetere l’errore che è stato fatto con me. Ora anche solo entrare in una piscina per me è complicato.
    @anonimo, sì, Sofia ha fatto acquaticità dai 3 ai 12 mesi, ma imparare a nuotare è un’altra cosa, purtroppo!

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  4. Rossana 7 Ago 2012 at 10:41

    Il metodo che stai usando è buono, quando prenderà un po’ più confidenza ti consiglio la tavoletta, il mio bimbo grande ha imparato a nuotare da solo con quella. Devo dire che è davvero utile, inizialmente ci si appoggia con la pancia poi le braccia e poi ci si aggrappa solo più con le mani, è uno strumento che permette di fare una cosa graduale e secondo me è l’ideale. Buon nuoto ^_^

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  5. Moky 7 Ago 2012 at 10:41

    Ci stiamo provando anche noi con il 5enne…vedremo gli sviluppi…
    Ciaooooooooooo

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  6. CosmicMummy 7 Ago 2012 at 11:27

    io sono dell’idea che un corso in piscina d’inverno faccia sempre bene. sarà che io sono sempre stata impacciata e lo sono tutt’ora con l’acqua, ma preferisco che mio figlio impari ad avere confidenza con l’acqua e bene sin da subito. un bravo istruttore sa cosa è alla portata di un bambino a seconda della sua età. poi certo, ogni esperienza estiva al mare è sicuramente positiva, se fatta con allegria e senza costrizioni come appunto dici tu. 😉

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  7. angela mammasuperabile 7 Ago 2012 at 13:07

    io gli faccio fare le bolle sottacqua già da tempo nella vasca da bagno… ora nel mare lo fa senza problemi e si butta sotto con la testa

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  8. lady 7 Ago 2012 at 14:51

    uhm capita a fagiuolo il post!!! Noi per il momento facciamo il bagno con: braccioli e tubo sotto le ascelle!!! che dire…almeno si rilassa e “prende le onde”. la mia ha 3 anni.
    tienici aggiornate!

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  9. Anonymous 9 Ago 2012 at 11:48

    per me l’acqua è un elemento naturale da sempre..corso di acquaticità prima e poi corso di nuoto dopo..fino all’agonismo..
    non ho mai vissuto nulla come una forzatura, entrare in acqua per me era gioia pura, questo lo devo principalmente alla mia prima istruttrice, che fu dolce e paziente.
    Quest’inverno prova a farle fare un piccolo corso di introduzione al nuoto dove si intervalla il nuoto con giochi d’acqua..
    e intanto godetevi il mare della Sardegna.
    Daniela

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