Oggi mi attirerò le critiche più feroci, già lo so… Perché la teoria è semplice e chiara. Ma metterla in pratica è un inferno!

Prima o poi arriva quel giorno in cui si deve – o si vuole – lasciare il proprio bambino alle cure di qualcun altro. Già, la mamma torna a lavorare e il piccolo inizia l’asilo nido o rimane con la baby-sitter.
Ma qui si pone il grande dilemma: come fare a lasciarlo?

Salutarlo o scappare di nascosto? Ho sempre pensato che i bambini non vadano presi in giro. Non sono stupidi e non meritano di essere trattati come tali. Anche se molto piccoli, si rendono conto di cosa capita intorno a loro e percepiscono l’assenza della mamma.

• Quindi, imparate a salutare il vostro bambino, spiegandogli che andate a lavorare mentre lui rimarrà con una persona che lo ama e con cui starà bene.
• Siate fiduciose: se percepisce che voi siete in ansia perché non vi fidate della persona che lo accudirà, anche lui sarà sulla difensiva.
• Siate risolute, nonostante le sue urla e i suoi pianti: i bambini sentono le nostre incertezze… e le fanno loro! Quindi, un saluto, una coccola, un bacino, ma poi si va. Non state tre ore sulla porta, non vi girate 10.000 volte.
• Rimanete serene, anche se lui si dimena e si butta per terra. Comprensive ma serene. E, con un po’ di pazienza, anche il bimbo capirà che può stare qualche ora lontano da voi senza che voi lo abbandoniate.
• Al vostro rientro a casa, cercate di ritagliarvi una mezz’oretta da dedicare a lui in via esclusiva, facendo insieme un’attività piacevole, solo voi due.

Vedrete che il bambino si abituerà al distacco e… anche la mamma lo farà! Non smettete mai di pensare positivo e di avere fiducia nel vostro bambino, questo aiuterà tantissimo…
Detto ciò, sappiate che ancora adesso mi faccio prendere dai sensi di colpa quando saluto le bambine al mattino. Ma ci si abitua, e poi non è detto che siate tutte così scemotte come me 😉